Berci una birra o un bicchiere di vino ogni tanto è piacevole, ma il consumo di alcol potrebbe portare a una grave condizione di salute.
Non è un segreto che il consumo eccessivo di alcol può avere conseguenze negative sul nostro organismo. Nelle bevande alcoliche (ad esempio vino, birra o superalcolici), infatti, è contenuto l’etanolo, considerato una sostanza cancerogena di tipo 1. Con questa definizione si fa riferimento alla lista dei 126 agenti cancerogeni certi stilata dall’IARC. Questo elemento, però, non deve metterci eccessivamente in allarme.
Stando ai dati ufficiali, infatti, un consumo massimo di 24 grammi di alcol al giorno per le donne e di 36 grammi per gli uomini comporta un rischio basso per la nostra salute. In linea generale, però, bisognerebbe evitare di assumere alcol (anche solo per evitare quegli spiacevolissimi sintomi del post-sbronza), non solo per i suoi effetti potenzialmente cancerogeni, ma anche perché potrebbe provocare l’insorgenza di altre malattie.
L’alcol può alterare il microbiota intestinale: quali sono le conseguenze?
Tale sostanza è infatti assimilata e smaltita tramite l’intestino e il fegato ed è proprio per questo motivo che il consumo di alcol può provocare l’insorgenza di patologie epatiche. Una di queste è la malattia epatica alcolica, anche nota con l’acronimo di ALD (dall’inglese alcoholic liver disease). Essa si presenta in media nel 15 – 20% dei pazienti che abusano di alcol e dipende in parte da un’alterazione del nostro microbiota intestinale.
Numerosi studi hanno infatti dimostrato che le funzioni relative al metabolismo dell’acido biliare e dunque una loro alterazione possono portare a danni al fegato. È inoltre stato dimostrato che circa il 50% delle cirrosi epatiche e il 10% dei tumori al fegato sono legati all’abuso di alcol. Le colonie di batteri che abitano il nostro intestino, in questo senso, possono svolgere un ruolo fondamentale nello smaltimento dell’etanolo dall’organismo.
Bevi responsabilmente per evitare queste gravi conseguenze
A patto, però, che esse si conservino in uno stato ottimale. Il consumo eccessivo di alcol, andando a incidere sul microbiota, potrebbe alterare questo complesso stato di equilibrio. Alcune raccolte dati hanno evidenziato una permeabilità dell’intestino aumentata, altre una perdita di metaboliti batterici intestinali. Altre ancora un notevole aumento di candida.
Questi dati dovrebbero farci comprendere l’importanza di consumare alcol con moderazione. Oltre alle conseguenze sopraelencate si possono annoverare ulteriori effetti collaterali del consumo di alcol, ad esempio aumento di peso o addirittura sviluppo di sintomi psicotici legati all’etanolo.