Attenzione a non superare il limite imposto dall’Assegno d’inclusione. Tutto sul divieto di fare una cosa molto comune.
L’Assegno d’inclusione è la nuova misura introdotta per questo 2024 e che prende il posto del Reddito di Cittadinanza. Il nuovo strumento di sostegno per gli italiani, però, ha un limite da conoscere e che non può essere superato per non incappare in pesanti conseguenze.
Per larghi tratti le regole di spesa dell’Assegno d’inclusione ripercorrono la strada tracciata da Rdc, con il legislatore che ha individuato una lista di beni che non possono essere acquistati con la nuova misura.
Come definito dal decreto del ministero del Lavoro del 27 dicembre 2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 6 marzo, la misura può essere utilizzata anche per l’acquisto di calzature e altri capi d’abbigliamento. Tuttavia, ci sono delle opzioni non accessibili con la carta acquisti: vediamo quali sono.
Assegno d’inclusione, limite sull’acquisto dei vestiti: il limite a cui fare attenzione
La carta acquisti può essere utilizzata per comprare i capi di abbigliamento, indipendentemente dal prezzo. Ad esempio, è possibile anche comprare dei capi costosi, nonostante si vada contro la ratio della misura.
Ai beni di prima necessità si affiancano anche i prodotti di abbigliamento come calzature, cappotti, cappelli, sciarpe, pantaloni e tanto altro ancora. Questo è stato stabilito dal legislatore che non ha neanche indicato una soglia di prezzo per ciò che si può acquistare.
In questo discorso c’è un però da tenere in considerazione e riguarda il limite imposto dalla normativa. Quest’ultima individua anche le modalità di utilizzo della carta, per evitare che i soldi accreditati mensilmente possano andare nelle casse dei giganti dell’e-commerce. Per questo motivo è stato deciso che la carta non può essere utilizzata per gli acquisti online.
La modalità online è utilizzatissima ma non è consentita con l’Assegno d’inclusione. Una regola che si affianca a quella in cui la carta può essere utilizzata solo in Italia. Ragion per cui la normativa vuole favorire non solo i negozi presenti sul territorio nazionale ma anche l’economia interna, senza la possibilità di avere modo di utilizzare la misura in altri contesti.
Infine, è utile ricordare che, oltre la cifra che si può prelevare ogni mese e il bonifico per il pagamento delle bollette e dell’affitto, l’Assegno può essere utilizzato solo ed esclusivamente per pagamenti a mezzo Pos presso esercenti nazionali convenzionati con il circuito MasterCard.