Reddito di cittadinanza, possibile dietrofront del Governo: la data che cambia tutto

Il governo Meloni potrebbe fare dietrofront e far ritornare attivo il Reddito di Cittadinanza: ecco cosa sta accadendo.

Il Reddito di Cittadinanza è stato uno delle misure principi del governo Conte. Introdotto nel 2019 dal governo formato dal Movimento 5Stelle e dalla Lega, il RdC è stata una misura di contrasto alla povertà e di introduzione al mondo del lavoro. Tutti coloro abili a lavoro e non, e disoccupati, hanno potuto contare su un sussidio economico introdotto dalla Stato.

Nuovo Reddito di Cittadinanza
Governo Meloni pensa di introdurre di nuovo il Rdc Birraebirrerie.it

E’ stato poi il Governo Meloni, il 1° maggio 2023 e tramite il Dl Lavoro, ad abolire il Reddito di Cittadinanza ed introdurre due nuove misure che sono entrate in vigore il 1° gennaio 2024. Parliamo dell’Assegno di Inclusione e del Sussidio per la Formazione ed il Lavoro. In queste ore, però, trapela la notizia di una possibile reintroduzione del RdC. Vediamo cosa sta accadendo.

Il Reddito di Cittadinanza potrebbe esse reintrodotto? Le ultime novità

Il governo di destra, ed in particolare il partito di Giorgia Meloni (FdI) ha sempre visto di cattivo occhio il Reddito di Cittadinanza, tanto da rimodularlo prima e cancellarlo definitivamente poi. Nonostante questo c’è la possibilità che il governo guidato dalla leader di Fratelli d’Italia possa rivedere la sua posizione proprio sulla misura cancellata.

Soldi euro
Avremo di nuovo il Reddito di Cittadinanza? Birraebirrerie.it

L’ipotesi nasce dal fatto che la sconfitta del centrodestra in Sardegna e il calo di consensi nei sondaggi potrebbero indurre il governo a ripensare le sue idee politiche. L’Assegno di Inclusione, infatti, ha un bacino di utenza minore rispetto al Reddito di Cittadinanza e l’importo erogato è spesso inferiore.

Le regioni italiane in cui il RdC era più diffuso erano quelle del Mezzogiorno: si tratta anche dell’area dove il governo Meloni ha perso più consensi proprio a causa dell’eliminazione del RdC. Diciamo subito che un ritorno del Reddito di Cittadinanza è escluso, ma si potrebbe rivedere l’Assegno di Inclusione per ampliarne la platea.

L’obiettivo del governo sarebbe rendere l’Assegno di Inclusione più simile al Reddito di Cittadinanza, con una maggiore attenzione ai percettori. L’operazione potrebbe essere attuata prima delle elezioni europee per ottenere un impatto politico positivo. Il ritorno al Reddito di Cittadinanza potrebbe generare un effetto boomerang, alienando gli elettori che ne volevano l’abolizione.

La riforma dell’Assegno di Inclusione potrebbe però essere vista come un’ammissione di fallimento da parte del governo. Dunque, il futuro del sostegno al reddito in Italia è incerto. Il governo Meloni si trova alle prese con le prime difficoltà e potrebbe dover rivedere le sue posizioni per recuperare consenso. La riforma dell’Assegno di Inclusione è dunque un’opzione sul tavolo, ma non è priva di rischi.

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