Il Decreto Aiuti ha deciso di introdurre ufficialmente un nuovo bonus benzina da 200 euro. Adesso è ufficiale: i requisiti e come riscattarlo.
I costi della vita in Italia sono in continua crescita, anche a causa dell’inflazione sulla penisola. Da inizio anno i cittadini chiedono delle misure per aumentare il proprio potere d’acquisto. Sono diversi i bonus coniati a partire dall’inizio dell’anno, con l’obiettivo di venire incontro alle necessità dei cittadini. Adesso per tutti coloro che rispettano alcuni requisiti, sarà possibile accedere ad un nuovo bonus benzina dal valore di 200 euro. Sono diverse le condizioni per riscattare questo sussidio.
Grazie a questo buono da 200 euro si punta a fronteggiare gli aumenti dei costi del carburante. A rivelarlo sono diverse testate nazionali, con il terzo mese dell’anno che si conferma ricco di bonus. Tra questi troviamo anche il bonus benzina, misura prevista dal Decreto aiuti. Con questa misura il Governo vorrebbe aiutare i lavoratori ad alleggerire la spesa sostenuta per pagare i prezzi di diesel, benzina e rifornimento in generale. Adesso è possibile comprendere anche tutte le informazioni riguardanti questa nuova misura.
La nuova misura di sostegno inclusa nel Decreto aiuti è il nuovo Bonus Benzina da 200 euro. Questo sussidio è destinato a tutti coloro che hanno un reddito annuo lordo inferiore a 35mila euro. Si tratta di un beneficio straordinario, erogato una tantum e non ripetuto nei mesi successivi. Il bonus è finalizzato all’acquisto di carburante per chi utilizza l’auto per lavoro o motivi personali. L’erogazione dipenderà dalle politiche aziendali, quindi spetterà al datore di lavoro decidere le modalità e i criteri di assegnazione ai dipendenti.
Possono beneficiare del bonus tutti i dipendenti del settore privato, compresi quelli che lavorano presso studi professionali o enti del terzo settore, i lavoratori in smart working, gli apprendisti e i soci di cooperative di produzione e lavoro. Le amministrazioni pubbliche sono escluse. Questo sussidio sarà erogato sotto forma di fringe benefit, con bassa o pressoché nulla tassazione. Tuttavia è importante notare che i voucher per l’acquisto di carburante saranno soggetti a oneri contributivi.
La decisione di aderire alla misura spetta all’azienda, che stabilirà anche le modalità di erogazione dei voucher. Questi dovrebbero essere inclusi nella busta paga del mese successivo al riconoscimento da parte del datore di lavoro e la misura è attiva fino al 31 dicembre 2024. Sarà possibile accumulare il bonus benzina da 200 euro con i nuovi aumenti fringe benefit fino a 2.000 o 1.000 euro, come previsto dalla Legge di Bilancio 2024.
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