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MALATTIE E PARASSITI DEL LUPPOLOCome eliminare i parassiti e le malattie del luppolo

Il luppolo, come tutte le altre piante, può ammalarsi o essere infestato da parassiti. Chi vuole coltivare il luppolo deve quindi essere in grado di riconoscere i sintomi prima che le piante subiscano gravi danni. Di seguito vediamo quali sono le malattie e i parassiti che affliggono le nostre piante preferite:

MALATTIE

– Finta Muffa (Downy Mildew) (foto 2)
La più comune delle malattie del luppolo si diffonde tramite un fungo che va a colpire direttamente le foglie facendole diventare più chiare, dietro si possono vedere dei funghi grigi, i fiori diventano duri e non crescono, mentre i coni presentano delle chiare macchie marroni. La causa principale della comparsa di questo fungo è l'umidità, quindi evitare di bagnare la pianta e tagliare i rami contaminati, evitando il contatto con il terreno. In casi gravi spruzzare fungicida a base di rame.

– Vera Muffa (Powdery Mildew) (foto 1)
Causata da un fungo che lascia delle ben visibili macchie bianche su tutti e due i lati delle foglie e fa appassire i coni. Basta eliminare le foglie colpite e in casi gravi usare un fungicida a base di zolfo. Questo tipo di muffa non è molto comune nel luppolo, colpisce sopratutto le rose e le piante da frutto.

– Annerimento della radice (Phytophthora Citricola)
Come suggerisce il nome stesso, la radice diventa nera, marcia e molle, con declino della crescita degli steli. E' causata dall'eccessivo innaffiamento della pianta che causa un terreno molle con pozze d'acqua che non vengono assorbite.

– Appassimento Abiotico
Si può riconoscere subito dallo stelo che presenta delle fratture da cui fuoriesce la linfa della pianta, a causa di ciò lo stelo sembra bagnato. E' causato dalla concentrazione di eptacloro epossido, quindi evitare i campi con concentramento di questa sostanza è la miglior cosa, tuttavia alcuni esemplari come 'Cluster', 'Olympic', 'Chinook' e 'Bullion' sembrano essere i più resistenti.

– Carbonchio della punta del cono (foto 3)
Causato da due specie di funghi, il "Fusarium avenaceum" e il "F. sambucinum", la cui crescita è favorita dall'umidità, quindi evitare di bagnare la pianta ma solo il terreno. L'infezione parte dalla punta, che diventa marrone, e arriva fino allo stelo.

– Red Crown Rot
Il fungo "Phacidiopycnis sp." si inserisce nelle ferite della corteccia del luppolo e causa diversi problemi alla pianta come: indebolimento e ingiallimento, i rizomi e le radici presentano una crescita contorta, la corteccia diventa marrone, gli organi interni diventano rossicci. Per risolvere i problema, eliminare le parti afflitte dal fungo.

– Appassimento da Verticillium
Causato da due funghi, il "Verticillium nonalfalfae" e "Verticillium dahliae", infesta la pianta tramite le radichette. Le foglie ingialliscono e muoiono, la parte sotto la corteccia presenta una colorazione marrone chiaro. Per evitare il problema, ricorrere a piante resistenti, evitare l'eccessiva irrigazione durante le prime fasi.

– Botrite
Fungo che si presenta durante i periodi di siccità e colpisce solo i coni che diventano rossicci.

PARASSITI

– Afidi della foglia (foto 4)
Insetti che colpiscono sopratutto durante il periodo tra maggio e giugno, sono molto piccoli (2 mm) e succhiano la linfa delle foglie. Molto comuni, se non controllati possono comprometter il raccolto. Per eliminarli, usare u buon insetticida spray prima dei 40-50 giorni dalla raccolta per evitare residui di insetticida sui coni. In alternativa anche le coccinelle funzionano, visto che sono ghiotte di questi insetti.

– Acari (Tetranychus urticae) (foto 5)
Il comune ragnetto, detto anche ragnetto rosso, succhia la linfa delle foglie dalla parte posteriore, facendole diventare gialle o rossastre e allo stesso tempo facendo seccare i coni. Basta un comune insetticida per eliminarlo o se volete utilizzare altri metodi, bastano le coccinelle oppure si possono levare direttamente a mano, con un po' di acqua o con degli spray al peperoncino o all'aglio. Unica accortezza: vanno eliminati nelle prime fasi in via precauzionale, se lasciati incontrollati possono compromettere il raccolto.

– Nematodi
Endoparassiti che lasciano sulle radici delle protuberanze, delle cisti, che variano dal bianco al marroncino.

La migliore cura è la prevenzione: controllare sempre i luppoli, sopratutto nelle prime fasi di crescita. Bastano pochi controlli e qualche accorgimento per avere un bel luppoleto verde, sano e pronto per le nostre birre!

Redazione

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