La domanda di integrazione al reddito di 541 euro può essere presentata solo ora. Sveliamo i dettagli di questo importante sostegno sociale.
Parte delle tasse dei contribuenti viene spesa dal governo per poter sostenere tutti quei soggetti che hanno difficoltà economiche. Talvolta, alcuni di essi non hanno possibilità di poter svolgere dei lavori, quindi hanno la necessità di attingere dai fondi messi a disposizione per le politiche sociali. Oltre ai sostegni mensili che vengono elargiti alle categorie protette, agli inoccupati, ai disoccupati e agli anziani, può esser necessaria anche un’integrazione al reddito, la cui domanda va presentata all’Inps.
Ovviamente, non spetta proprio a tutti, ma solo a quei soggetti che hanno spese obbligatorie dovute alla loro condizione. L’integrazione al reddito dovuta a disabili, ai non autosufficienti e agli anziani può essere richiesta solo ora e ammonta a una cifra pari a 541 euro. Queste persone necessitano di potersi affidare alla cura da parte di alcuni assistenti domiciliari per i quali, talvolta, vengono anche stipulate delle assicurazioni.
Per chiunque necessiti di questa assistenza, vi sono dei contributi economici capaci di sostenere l’economia di questi soggetti. Le agevolazioni statali non riescono a coprire totalmente se spese sostenute per tale attività, ma possono andare a incrementare i loro redditi. Prima di presentare richiesta, però, sarà necessario comprendere quali requisiti servono per poter accedere a tale sostegno. Cerchiamo di fare più chiarezza in merito nei prossimi paragrafi.
Integrazione al reddito, cosa c’è da sapere
Le persone non autosufficienti possono fare richiesta all’Inps direttamente di persona o tramite un familiare che le ha a carico o uno civilmente obbligato. Secondo quanto afferma l’Agenzia delle Entrate, le persone non autosufficienti sono quelle che non riescono a compiere dei normali atti di vita, come: mangiare, vestirsi, camminare, provvedere all’igiene personale ed espletare funzioni fisiologiche.
Per tutte esse, vi è una detrazione del 19% su una spesa annua massima pari a 2.100 euro, la quale è in grado di far recuperare 399 euro al soggetto. Per poter aver diritto a tale detrazione non serve il verbale di 104 o di invalidità civile, ma basterà far richiesta di certificazione al proprio medico di famiglia.
La detrazione del 19% è prevista anche per le varie tipologie di assicurazione che vanno a coprire il rischio di morte o una grave disabilità. L’importo massimo versato per il rischio morte a cui può essere detratto è di 750 euro. In tal caso, l’Irpef emette uno sconto massimo di 142,5 euro, i quali aggiunti alle 399 euro delle spese sostenute per le persone non autosufficienti arrivano fino a un ammontare di 541 euro.
