Il sistema più semplice per produrre birra in casa è il cosiddetto “kit” che consiste sostanzialmente in un barattolo di mosto di birra concentrato e una bustina di lievito.
Per ottenere questo estratto, le aziende produttrici, producono un mosto di birra in maniera tradizionale. Questo mosto viene dunque concentrato sotto pressione a bassa temperatura in modo che assuma, perdendo acqua, la consistenza di uno sciroppo.
In tale forma il mosto di birra può essere conservato a lungo senza perdere le sue caratteristiche organolettiche.
Per ritornare ad avere il mosto originario occorre aggiungere l’acqua che è stata tolta con il processo di concentrazione.
Pro e Contro del kit
Il principale vantaggio nell’utilizzo del kit per la produzione di birra in casa è rappresentato dall’estrema semplicità che rende questa operazione semplice per chiunque.
I problemi principali sono due:
? Impossibilità di creare una ricetta personale.
? Inconsistenza della schiuma
? Birra poco aromatica
? Birra spesso secca e di poco sapore
Questi problemi possono essere superati utilizzando alcuni semplici accorgimenti.
In questa guida, che vuole essere introduttiva, sorvoleremo sulla possibilità di personalizzare la ricetta concentrandoci su uno degli aspetti più importanti e cioè il sapore e il corpo della birra.
Il “fattore zucchero”
Il responsabile principale dell’inconsistenza di una birra da kit è lo zucchero. Se si seguono in maniera pedissequa le istruzioni, fornite in genere sull’etichetta del barattolone, si potrà notare che in genere viene indicato di aggiungere 1 Kg di zucchero contro 1.5 Kg circa di estratto.
Il motivo è molto semplice, per ottenere il mosto per una birra che conterrà tra il 4% ed il 5% di alcol in volume, 1.5 Kg di estratto sono decisamente pochi.
Lo zucchero però viene fermentato completamente producendo solo alcol e anidrite carbonica. Nulla rimane dunque per il sapore e per il corpo della birra.
Migliorare il kit
Per risolvere il “fattore zucchero” si possono scegliere due strade, comprare un kit che non preveda l’aggiunta di zucchero o sostituire, tutto o in parte, lo zucchero suggerito con estratto di malto secco.
Oltre a questo utilizzare un buon lievito al posto di quello anonimo fornito con il kit aiuterà di sicuro nella caratterizzazione della birra.
Procedura
1. Lavare e sanitizzare tutta l’attrezzatura
2. Togliere dalla confezione di malto la bustina di lievito ed immergere il barattolo in acqua calda per 5/10 minuti
3. Versare in una pentola capiente contenente 3 litri di acqua bollente:
•Tutto il contenuto del barattolo
•Una confezione da 500grammi di estratto di malto secco e 500 grammi di zucchero OPPURE una confezione da 1000grammi di estratto di malto secco
4. Sciogliere bene il composto
5. Versare nel fermentatore montato e sanitizzato (montare rubinetto e gorgogliatore e poi sanitizzare)
6. Aggiungere acqua fredda fino a raggiungere i 23 litri.
7. Aspettare di leggere una temperatura di 20-24°C
8. Aggiungere una bustina di lievito
9. Chiudere il fermentatore ed agitare un poco in modo da ossigenare il mosto, questa operazione va fatta così:
i. Chiudere il coperchio del fermentatore
ii. Agitare (scuotere) il fermentatore con forza
iii. Svitare il tappo e richiuderlo
iv. Agitare di nuovo
10. Riempire il gorgogliatore con un liquido sterile fino alla tacca rossa (io uso whisky)
11. Aspettare una settimana tenendo il fermentatore ad una temperatura ragionevole
a. Per il SAF-ALE vanno bene temperature tra i 16° ed i 24°
b. Per il SAF-LAGER invece bisogna stare sotto i 13°
c. Per altri lieviti chiedere al negoziante
d. RICORDA CHE il fermentatore da ora in poi non potrà essere spostato quindi scegli un posto comodo
12. trascorsa la settimana (al massimo 10 giorni) lavare e sanitizzare il secondo fermentatore
13. sifonare la birra nel secondo fermentatore chiudere bene ed aspettare almeno un’altra settimana (puoi aspettare anche 2 o 3 settimane)
14. controllare la densità della birra e procedere solo quando ha raggiunto quella prevista
15. lavare a sanitizzare tutte le bottiglie
a. usare bottiglie scure
b. evitare le bottiglie di acqua minerale e quelle della birra industriale (tipo peroni) perchè troppo sottili
c. Consigliate le bottiglie da weizen tedesche e quelle con il tappo maccanico
d. Consigliate le bottiglie da spumante che si tappano con il tappo a corona (ma è necessaria una boccola ed i tappi più grandi) oppure con il tappo a fungo in plastica e la gabbietta
16. Aggiungere in ogni bottiglia la dose di zucchero necessaria utilizzando il dosatore, evitare di mettere più zucchero di quando indicato, c’è sempre il rischio di far esplodere qualche bottiglia
17. riempire le bottiglie, conviene attaccare un tubo lungo 25-30 cm al fermentatore in modo che la birra riempia le bottiglie dal basso, evitando quindi di ossigenare la birra finita
a. oppure acquistare l’apposita asta travaso
18. tappare bene ed agitare un poco per far sciogliere lo zucchero
19. lasciare riposare almeno un mese in un posto fresco e buio
20. salute!!!