Fare 6 al Superenalotto, si sa, è difficilissimo: scopriamo una volta per tutte il perché. Ora nessuno vorrà più giocare.
Il Superenalotto è un gioco numerico a premi italiano, gestito dalla SISAL. Come molti ricorderanno ha sostituito l’Enalotto a partire dal 1º dicembre 1997 e da allora si è diffuso sempre di più in tutto il Paese, da Nord a Sud, isole comprese.
Obiettivo del gioco è fare il tanto ambito 6 che permette al fortunato vincitore di conquistare un lauto gruzzoletto. Ovviamente, riuscire in questo intento non è poi così semplice. Ma ti sei mai chiesto perché nessuno riesce mai a fare 6? Una volta che ti avremo svelato la verità, di sicuro smetterai di giocare.
Per molti è un semplice passatempo, per altri è una vera e propria mania. Giocare al Superenalotto è di fatto estremamente comune nel nostro Paese. Ovviamente c’è chi lo reputa uno spreco di denaro, ma nel complesso ci sono anche tantissime persone che sperano con questo gioco di sbarcare il lunario e di cambiare vita una volta per tutte.
Ciò è vero soprattutto in un periodo storico in cui il mercato del lavoro è incerto ed il costo della vita continua a crescere senza sosta. Ad ogni modo, ti sei mai chiesto perché sia così difficile fare 6 al Superenalotto? La risposta è presto svelata. Una volta che saprai ciò che stiamo per dirti di sicuro non vorrai giocarci più nemmeno tu.
Come è facile immaginare, l’unico vero vincitore del montepremi è sempre lo Stato. Infatti, le probabilità di fare 5 o 6 conquistando così il jackpot sono davvero irrisorie. Per la precisione stiamo parlando di una probabilità su 622.614.630. Per fare il 5+1 c’è invece una probabilità su 103.769.105; per il 5, 1 su 1.250.230; per il 4, 1 su 11.907; per il 3, 1 su 327; per il 2, 1 su 22. Dei numeri bassissimi, specialmente nel caso delle vincite maggiori.
Nonostante ciò, restano comunque tantissime le persone che ogni giorno tentano la fortuna giocando al Superenalotto o ad altri giochi come il Lotto, il 10 e Lotto e il Gratta e Vinci. Se da un lato ciò dimostra come gli italiani sentano in un certo senso il bisogno di sognare, dall’altro mette in luce una questione molto più delicata che è quella della dipendenza dal gioco, nota anche come ludopatia. È chiaro, quindi, che esistono diversi buon motivi per cui faresti bene a smettere di giocare, soprattutto dal momento che le probabilità di vincere sono pressoché pari allo zero.
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