Ritrovata una rara moneta vecchia di 1900 anni e dal valore davvero inestimabile: che cosa c’è scritto e perché è così importante.
Come già vi abbiamo spiegato è importante verificare il valore delle monete prima di liberarsene, poiché alcune possono valere più di 10 milioni di euro. L’elenco è lungo, ma alcune possono sicuramente valere più di altre, come il dollaro Flowing Hair del 1794, il Brasher Doubloon del 1787, il Fugio cent del 1787, il dinaro d’oro omayyade del 723 e il fiorino d’oro di Edoardo III del 1343.
Si tratta di monete il cui valore è talvolta inestimabile, come quella scoperta di recente in una grotta nel deserto della Giudea, nella riserva naturale di Matzok Hahetekim. Una moneta che ha una storia davvero lunghissima e che ci aiuta – come spesso accade quando vengono fatte queste scoperte – a ricostruire anche personalità importanti che quella storia hanno contribuito a realizzarla.
Che cosa rappresenta la moneta rara di 1900 anni fa scoperta di recente
Quella che è stata rinvenuta è una rara moneta recante il nome “Eleazaro il sacerdote” e l’iscrizione “Anno uno della redenzione di Israele”: è stata scoperta insieme ad altre tre della stessa epoca che portano il nome “Shimon”. Si tratta di una moneta che fa dunque riferimento al periodo della Terza guerra giudaica, nota anche come la rivolta di Bar Kochba, svoltasi tra il 132 e il 135 d. C., e che rappresenta un fatto importante.
Storicamente, infatti, questo è il periodo delle ultime grandi rivolte ebraiche contro l’occupazione da parte dell’Impero Romano: in questo periodo, i ribelli usavano le grotte del deserto, che sono di difficile accesso, come nascondigli. Ma la moneta aiuta anche a ricostruire le vicende e l’importanza di alcuni dei personaggi che quel periodo lo hanno vissuto e ne sono stati protagonisti.
Per tale ragione, si ritiene che potrebbe riferirsi a Rabbi Eleazar Hamoda’i, che fu allievo di Rabbi Yohanan ben Zakkai durante il periodo di Rabbi Akiva. Questi viveva a Beitar ed ebbe un ruolo di rilievo in quella rivolta. La moneta, che presenta anche incisioni di una palma da dattero e dell’uva, è stata scoperta dal Judean Desert Cave Survey e il rischio denunciato è che qualcuno possa deturpare gli scavi o rubare reperti antichi.