A volte può succedere che ci sia davvero troppa schiuma nella propria birra, con il risultato che non si fa in tempo ad aprire la bottiglia che la schiuma è già straripata. Ciò è causato da funghi che infettano il malto in fase di produzione tramite delle proteine chiamate "idrofobine". Queste proteine possono attirare molecole di diossido di carbonio prodotte durante la fermentazione del malto, provocando quindi l'eccesso di schiuma. Per arginare il problema solitamente si aggiungono estratti di luppolo che si legano alle suddette proteine.
Una soluzione alternativa al problema viene suggerita da uno studio di un team di ricercatori belgi che hanno scoperto che si possono ottenere risultati di gran lunga migliori applicando dei magneti al mosto a cui è stato aggiunto l'estratto. Pare infatti che il campo magnetico riduca l'estratto in particelle più piccole, aumentando la dispersione dell'agente anti-schiuma, riducendo quindi di molto la quantità di estratto da utilizzare. Lo studio sarà pubblicato a breve sul Journal of Food Engineering.
Il sistema è già stato provato in un birrificio con ottimi risultati, il che fa ben sperare che questo metodo possa essere applicato in scala industriale.