La FDA, la Food and Drug Administration, organo governativo statunitense preposto al controllo qualità alimenti, ha confermato i timori di molti: c'è arsenico nel riso, nei succhi di frutta e purtroppo anche nella birra.
I rischi principali di ingestione di arsenico sono mutazioni genetiche e un maggior rischio di cancro, ma per ora la legge prevede dei limiti di arsenico solo nell'acqua e non negli alimenti.
Vari campioni di riso sono stati analizzati, per arrivare alla conclusione che il riso parboiled bianco è quello più contaminato. Il dato più preoccupante riguarda il tasso di arsenico nel latte di riso e nel succo di mela, alimenti preferiti dai bambini. La FDA ha proposto un tasso di 10 ppb (parti per miliardo), ma le associazioni dei consumatori lo contestano, proponendo un tasso di 3 ppb.
Ma il risultato che ha suscitato più scalpore è stato quello sulla birra. Su 65 campioni, 10 di questi presentavano tassi altissimi di arsenico.
Resta da vedere come la prenderanno i bevitori di birra oltreoceano…