Il luppolo è il principale ingrediente in ogni ricetta e dona alla birra amaro, sapore e il suo aroma così caratteristico. Inoltre, con le sue proprietà antiossidanti, rallenta il deterioramento della birra non ancora finita, agisce nella ritenzione della schiuma e si equilibra con il sapore dolce dei malti. E', quindi, l'anima della birra. Di seguito 10 fatti che forse non sapete sul luppolo:
1) Il luppolo appartiene alla stessa famiglia della cannabis (Cannabinaceae). Ma, pur appartenendo alla stessa famiglia, non ha gli stessi effetti. Nel caso vi chiedeste che effetto faccia fumarlo, provoca solo un pò di mal di testa…
2) I luppoli nobili sono più morbidi e meno amari rispetto alle altre varietà, solitamente più aromatici e di solito sono coltivati in Europa centrale. Appartengono al gruppo dei luppoli nobili i Hallertau, Tettnanger, Spalt e Saaz.
3) La maggior parte dei luppoli destinati alla produzione di birra sono vicino al 48° parallelo nord, in climi temperati. La coltivazione del luppolo ha requisiti simili a quelli della patata, dove è possibile coltivare patate, è possibile anche coltivare il luppolo. Non a caso la Germania è il paese al primo posto nella coltivazione del luppolo con oltre 34 mila tonnellate all’anno. Nel caso degli Usa, Oregon e Washington sono i due stati dove è ideale la coltivazione del luppolo, infatti il successo della sua coltivazione negli Stati Uniti è stato soprattutto merito loro e attualmente la produzione annuale statunitense si attesta sulle 23 mila tonnellate.
4) L'amarezza della birra, dovuta alla quantità del luppolo, si esprime attraverso l' IBU (International Bitterness Unity). Più alto è il numero IBU, più la birra sarà amara.
5) Dry hopping è il processo mediante il quale il luppolo viene aggiunto a mosto freddo per far sentire di più il luppolo nella birra finita. Questa aggiunta si può fare nel primo fermentatore oppure nel fustino durante la fermentazione secondaria.
6) Gli acidi alfa sono i responsabili dell' amarezza della birra. Per far trasformare gli alfa acidi del luppolo in iso alfa acidi, i veri responsabili dell'amarezza, è necessaria la bollitura del mosto. Gli acidi beta invece hanno poca amarezza e generalmente si perdono durante il processo di cottura.
7) Per produrre la birra si utilizzano solo i fiori femminili del luppolo e vengono chiamati coni. Solitamente si rimuovono le piante maschili poiché producono coni senza semi, che sono ideali per la produzione di birra per il loro elevato contenuto di oli essenziali, polifenoli e resine contenenti alfa-acidi che donano alla birra il suo gusto tipico.
8) Il luppolo in formato pellet ha un rendimento migliore del 10% rispetto ai coni di luppolo naturali. Inoltre, occupano meno spazio e conservano meglio la luppolina (principale fattore che impedisce la perdita di alfa-acidi e quindi dell'amarezza) e si scioglie meglio nel mosto.
9) I primi che hanno utilizzato il luppolo per produrre birra erano i monaci francesi della Piccardia nel 822 dC. Se si pensa che le prime birre risalgono a molto prima della nascita di Cristo, l'utilizzo del luppolo nella preparazione della birra è relativamente recente.
10) Gli antichi romani erano soliti mangiare il luppolo come una qualsiasi verdura e in alcuni casi li aggiungevano anche alle insalate. Tutt'oggi molte ricette di origine romana utilizzano il luppolo come ingrediente principale.
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