Per degustare una birra nel modo migliore è molto importante anche l’uso del bicchiere più adatto. Ecco come scegliere quello giusto.
Non è un dettaglio di poco conto: il bicchiere in cui si versa la birra è un elemento fondamentale per fare un’ottima degustazione. Infatti non è un caso se esistono diverse tipologie di bicchiere fatte proprio per ospitare le birre e non altro.
Il bicchiere ha la funzione di esaltare la schiuma che si forma e deve proteggerla dal contatto con l’aria. C’è da considerare anche la modalità con cui viene versata la birra nel bicchiere che deve essere sempre con una certa inclinazione. Anche la temperatura è importante: si consiglia tra i 4° e i 7° per le birre a bassa fermentazione e tra i 10° e i 12° per quelle ad alta fermentazione. La forma del bicchiere da usare varia proprio in rapporto al tipo di fermentazione della birra.
Si considera che per le birre a bassa fermentazione il bicchiere deve essere alto e stretto. Al contrario per quelle la cui fermentazione è alta ci sono i bicchieri con il bordo svasato e più ampi. Le birre doppio malto o le Strong Ale solitamente vengono versate in larghi boccali e le birre d’abbazia belga in genere si bevono in spesse coppe.
I tipi di bicchiere più usati nel campo delle birre hanno ognuno un nome. Ci sono gli Steins, bicchieri tedeschi ideati intorno al XVI secolo. Possono essere in legno, in terracotta o in argento e con un coperchio che preservava dagli insetti. Si usa per birre americane, scozzesi, e per le secche irlandesi.
Il tipico boccale è stato inventato dopo gli Steins e ed è di vetro spesso con una maniglia per una presa confortevole e per non riscaldare la birra con la mano. Anche questo si usa per la stessa tipologia di birre del precedente.
Per le birre tedesche o belga o quelle che presentano un’altra gradazione alcolica c’è il classico calice da birra. Ha il bordo largo e per questo si adatta alle birre ad alta fermentazione perchè mantiene meglio la schiuma. Si caratterizza per uno stelo che sostiene la coppa ed incisioni sul fondo con lo scopo di attrarre il biossido di carbonio e perciò mantenere più a lungo la schiuma.
Le Pilsner hanno il loro apposito bicchiere che mette in evidenza la colorazione bionda e chiara ed è stretto e allungato. Per le birre luppolate e maltate c’è il bicchiere a tulipano, con un bordo che si curva verso l’esterno in modo che la lingua arrivi subito alla birra. Le Weizen invece hanno il loro bicchiere che si allarga nella parte superiore con un fondo stretto per raccogliere il sedimento del grano.
C’è poi lo Snifter adatti alle birre particolarmente aromatiche con il vetro che si adatta alla forma della mano e si apre verso l’alto. Infine lo Strange è un bicchiere alto e sottile e di dimensioni più piccole. Serve per le birre come le kolsch, le lambic gueze o le birre di segale.
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